Ammortizzatori auto: come funzionano e quando vanno sostituiti
Pubblicato da Fabri Gomme in Ammortizzatori · Martedì 27 Dic 2022 · 2:45
Gli ammortizzatori sono indispensabili per il buon assetto del
veicolo e per una guida confortevole: un sistema di ammortizzazione
efficiente garantisce la tenuta di strada e l’efficacia della
frenata. Non esistono strade perfettamente piatte e, anche se si
percorrono prevalentemente strade lineari come l’autostrada, l’usura
degli ammortizzatori è inevitabile perché sono soggetti a continue
sollecitazioni.
In questo articolo vedremo:
- Cosa sono gli ammortizzatori
- La loro funzione
- Perché sono fondamentali
- Quando sostituirli
- Come fare manutenzione
Cosa sono gli ammortizzatori?
Gli
ammortizzatori sono composti solitamente da due camere cilindriche
infilate una dentro l'altra e da un pistone che scorre in quella più
all'interno. Quest’ultima è piena di un liquido oleoso (fluido
idraulico) dentro al quale scorre il pistone.
Il fluido viscoso
riesce ad esercitare una resistenza abbastanza pronunciata sul pistine,
attenuando così le sollecitazioni e gli sbalzi provenienti dalle ruote.
Gli ammortizzatori di nuova generazione contengono al loro interno anche
un gas inerte pressurizzato che impedisce la formazione di dannose
bolle d'aria nell'olio.
Come funzionano
Gli
ammortizzatori assorbono il rimbalzo/oscillazione della sospensione
dell'auto, o più precisamente degli pneumatici. Per fare questo devono
assorbire e dissipare l'energia che viene impressa o sprigionata dalla
sospensione, trasformandola in calore, o, nel caso delle auto ibride, in
altra energia.
Perché gli ammortizzatori sono così importanti
Un
veicolo con ammortizzatori danneggiati o scarichi compromette la sua
stabilità, un fattore che, su strade bagnate o ghiacciate, è ancora più
pericoloso e rischia di inficiare la tenuta di strada. Ammortizzatori
non efficienti, infatti, impediscono ai pneumatici di lavorare
correttamente, riducendo così gli spazi di frenata.
Inoltre gli pneumatici subiscono un consumo irregolare che comporta un notevole aumento dei costi per la loro sostituzione.
Quando cambiare gli ammortizzatori?
Ogni
quanti km è necessario cambiare le sospensioni veicolo? Intorno agli
80.000 km per le auto di bassa gamma o 150.000 km sulle vetture di
fascia superiore.
È comunque consigliabile verificarli ogni 30.000
km o a ogni tagliando poiché l'olio contenuto all'interno con il tempo
perde di efficacia e il guidatore tende ad “abituarsi” al loro degrado.
Bisogna fare attenzione ai seguenti segnali d’allarme:
- usura irregolare degli pneumatici;
- perdite d’olio all’altezza dell’ammortizzatore;
- forti oscillazioni in frenata o in accelerazione;
- peggiore controllo dell’auto nelle curve.
Il
rischio maggiore che si corre quando gli ammortizzatori sono scarichi è
la perdita di aderenza al terreno con conseguente pericolo di
aquaplaning sul bagnato e di sbandamenti in curva.
Alcuni consigli per la manutenzione degli ammortizzatori
Quello che consigliamo rispetto alla manutenzione e al controllo degli ammortizzatori è di:
- controllo periodico ad ogni tagliando;
- sostituzione in coppia secondo i tempi previsti dal costruttore, contemporaneamente ai tamponi di fissaggio;
- evitare di sovraccaricare l’auto oltre il limite ragionevole: maggiore è il carico e più aumenta l’usura degli ammortizzatori;
- mantenere una guida moderata visto soprattutto che ormai dossi e buche, i peggiori nemici degli ammortizzatori, sono una costante delle strade.
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